Monitor industria agroalimentare (Nordest Economia)
Dicono di noi - martedì 18 Aprile, 2017
Start up e droni coltivare i campi diventa “smart”
Lo scenario generale è difficile, ma in agricoltura si affaccia una generazione che scommette su tecnologie e ambiente – di Christian Benna
Laggiù, tra i campi giallo-verde e le bianche cascine, si alzano neri e silenziosi i droni di ultima generazione. Li pilotano giovani contadini che, al posto della vanga che stringevano i loro nonni, hanno in mano il joystick di comando dei velivoli. Mappano il terreno in vista della semina, dall’alto scattano foto per capire quanta acqua serve per l’irrigazione. A terra intanto i lavoranti ammassano i “tradizionali” covoni di grano: il prodotto però è tutto nuovo, o meglio, è il ritorno alla farina antica, “millesimata”, macinata a pietra, ricca di proteine e poco glutine. Accanto, sulle colline cresce l’ulivo simbolo del Mezzogiorno che si affianca ai tradizionali vitigni, e spuntano anche cultivar di varietà esotiche: carcadè, arachidi, melanzane amare. La raccolta richiede ancora il sudore della fronte e lo sferragliare delle macchine agricole, ma ci sono i software sviluppati da startup innovative per ottimizzare i processi, e gli ordini di vendita vengono presi online.