Gli adulti del “futuro prossimo”
Sondaggi - lunedì 31 Marzo, 2014
Osservando gli esiti della ricerca sulla progettualità di giovani e adulti, balza all’evidenza che gli adulti risultano meno definibili nel loro agire e nelle loro progettualità. Certo, ben più dei giovani viene riconosciuta la capacità di una visione di lungo periodo. Tuttavia, se escludiamo la dimensione dell’incertezza che impedisce la possibilità di fare scelte definitive, le altre opzioni non raggiungono la maggioranza degli interpellati. In altri termini, parrebbe non chiara la capacità delle generazioni adulte di esprimere in modo compiuto uno stile di vita, un orientamento verso l’azione quotidiana e il futuro. Come se gli stessi adulti fossero disorientati e in difficoltà a muoversi: socializzati e cresciuti in un ambiente diverso, hanno difficoltà ad acclimatarsi in quello nuovo in cui quasi improvvisamente sono piombati. Di conseguenza, faticano a fare gli adulti, a essere un punto di riferimento per i propri figli, a guidarli nella nuova navigazione.
È doveroso preoccuparsi per il futuro delle giovani generazioni. Ma nell’incertezza in cui sono immersi hanno bisogno di punti di riferimento. Ovvero di adulti responsabili e riconoscibili. Che, nel prolungarsi senza limiti della giovinezza, hanno sbiadito il proprio profilo. Gli adulti hanno di fronte a sé una sfida educativa: costruirsi una nuova identità. Non è mai troppo tardi per imparare.