I profili dei “partecipanti”
Sondaggi - giovedì 3 Ottobre, 2013
Solo un decimo degli intervistati (9,1%) dichiara di non aver partecipato ad alcuna iniziativa nell’arco dell’ultimo anno. Quanti restano ai margini di quest’aspetto della vita sociale sono soprattutto la componente femminile (12,5%), le fasce d’età più attive sul lavoro (35-44enni: 15,0%; 45-54enni: 12,8%), i dirigenti e i tecnici (19,4%) e le casalinghe (16,2%). Quindi, le fasce centrali della popolazione più impegnate sul lavoro, le donne e le casalinghe hanno minori occasioni di sperimentare una partecipazione attiva. Se una quota analoga (11,3%) è entrato in contatto con una sola iniziativa, è interessante osservare come siamo in presenza di un fenomeno di partecipazione diffusa e, di conseguenza, meno continuativa nel tempo. Si partecipa molto, ma si aderisce poco. In altri termini, esiste un fenomeno di pendolarismo associativo, dove una parte rilevante della popolazione transita in più luoghi, non necessariamente vicini tematicamente, sulla base di specifiche istanze o interessi. Così, nell’ultimo anno il 32,4% ha frequentato da 2 a 4 iniziative e ben il 47,1% più di 5. Da un lato, la molteplicità dell’offerta associativa e di occasioni spinge le persone a scegliere di volta in volta ciò che attrae o interessa maggiormente. Dall’altro, diventa più difficile catturare l’attenzione e un impegno per lungo tempo, perché le progettualità individuali oggi si fanno più corte e più orientate pragmaticamente.
Il fenomeno del pendolarismo associativo, si rispecchia anche nel profilo dei partecipanti. Come già detto circa un decimo degli intervistati non partecipa ad alcun ambito associativo (“assenti”: 9,7%). La quota prevalente (68,5%) ha una partecipazione “occasionale”, ovvero circa 1 volta l’anno. Gli “interessati” (partecipano almeno 2-3 volte l’anno) rappresentano il 21,6%. Infine, i “militanti” (partecipano tutti i mesi) costituiscono una quota largamente marginale (0,8%). Dunque, le associazioni possono contare su bacini sempre più ristretti di persone che stabilmente prestano la loro opera. Per converso, cresce il novero di persone aggregabili su azioni specifiche o su iniziative particolari, sia sotto il profilo tematico che del tempo.
Il livello di identificazione e di appartenenza esclusivo a una sola associazione (militanti) tende a ridursi, mentre cresce la quota di quanti partecipano attivamente, ma non in modo continuativo (interessati). Più ampio è, poi, il numero di persone che si mobilita, ma sporadicamente (occasionali) e su un numero plurale di occasioni associative. Quindi, la cifra della partecipazione è caratterizzata da una minore appartenenza esclusiva, ma per converso da una partecipazione plurale e con identificazioni parziali.